Purtroppo gli ultimi due numeri che ho scritto sono usciti in agosto e non me li sono potuti leggere (come faccio si solito) alle 8,45 del venerdì mattina. "Il giorno dell'ira" (disegni di Andrea Riccadonna) e "Se il mio nome è guerra" (disegni di Jacopo Camagni) sono usciti bene, nonostante qualche slittamento di tempi e qualche corsa finale... Come sempre in questo tipo di lavoro (no, anzi non "come sempre", ma "come credo sia la norma in questo tipo di lavoro") le esigenze di programmazione editoriale e di continuity creano diversi vincoli: il divertente è riuscire a svolgere a dovere la trama infilandoci anche qualcosa di proprio e magari divertendosi un po'.

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