Contro alla rovescia Mytico! : Orrore in mare (5)


Dopo la mazzata del numero uno il modo migliore per prendere fiato era tornare a una storia semplice. Pausa dall'Iliade e dalla sua sterminata complessità. Focus su Perseo. Alle matite Maurizio Rosenzweig con il quale avevo già lavorato su Shutter Island. Lavorare con Maurizio è una garanzia, come lavorare con Andrea. Sono autori con un senso della narrazione compiuto che aggiungono sempre qualcosa alla sceneggiatura, correggono e valorizzano. In questo numero per la prima volta ho dovuto fare i salti mortali con la continuity (croce e delizia di tutto questo progetto): Medusa l'avremmo vista poi e questa storia (che in ordine cronologico veniva dopo) l'abbiamo raccontata prima. E poi inizia la sfida dei pretesti narrativi che portano di volta in volta Leandros a raccontare o ascoltare la storia del numero. In alcuni casi credo di essere riuscito a incastrare bene la cornice con il racconto (in altri molto meno, purtroppo): questo è uno di quelli. Volevo iniziare a raccontare qualcosa su Leandros (la cui storyline era già stata scritta e sistematizzata nei primi mesi di lavorazione) e al tempo stesso entrare nelle dinamiche della guerra d'assedio (e quindi il rifornimento di viveri e di generi di conforto). Divinità presenti ma solo dietro le quinte, mostri e una morale un po' alla Ligabue nel finale... e sopra a tutto le tavole fluide, compatte e mozzafiato di Maurizio. Ho ripreso decisamente coraggio dopo aver comprato in edicola (sì perché non ho mai resistito alla tentazione di andare venerdì mattina alle 8,00 dal mio edicolante di fiducia e di chiedere "Mytico!" con anche quell'allegato di notizie... come si chiamo, ah ecco il "Corriere della Sera").

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