Contro alla rovescia Mytico! : Io sono Achille (8)
Con questo numero io e Andrea siamo entrati nel vivo del lavoro. Superata la prima "boa" editoriale del numero 6 abbiamo capito che, in un modo o nell'altro, eravamo legati indissolubilmente non solo l'uno all'altro (e fin qui...) ma anche alla storyline principale: guerra di Troia e personaggi annessi. Chiarito questo ci siamo messi comodi a abbiamo iniziato a lavorarci. Dal punto di vista del segno Andrea ha iniziato a costruirsi un mondo (fatto di navi, palazzi, comprimari...) mentre io ho cercato di lavorare ancora sulle famose differenze. Obiettivo: mantenere lo spirito e il senso del racconto rendendolo però sequenziale e sensato per un lettore moderno. Di più, per un lettore moderno invitato alla lettura da un format tipicamente americano. Da qui la decisione, ad esempio, di trasformare Achille in tutto e per tutto in una fanciulla grazie a un sortilegio della madre. Decisione che un paio di polemiche le ha sollevate, ma che al tempo stesso, a mio modo di vedere, rendeva plausibile per un bambino o per un ragazzo che
a) Achille stesse chiuso in un serraglio con ragazze splendide senza combinare qualche guiao e
b) che servisse l'uomo più intelligente di tutto l'Egeo per smascherare un ragazzone nerboruto in mezzo alle suddette ragazze. Chiaramente è una lettura superficiale, forse piattamente fattuale del testo omerico, e forse ne riduce la portata culturale. Ma credo sia stata una buona approssimazione. E poi sognavo da una vita di scrivere una sequenza dove qualcuno uccideva un cinghiale con una gomitata.
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