Questa povera ragazza come fa a respirare?













Avevo in mente di postare una cosa sul colore (in particolare sulla colorazione di Shutter Island), ma Tito mi ha battuto sul tempo forzandomi la mano: tema il lettering.
Prima un aneddoto.

Lucca di un paio d'anni fa. Andrea R. al tavolo per le dediche su David. Finisce il suo disegno e passa, come sempre, l'albo a me. Di fronte allo sguardo interrogativo dell'acquirente Andrea spiega : "Un autografo anche dello sceneggiatore!". Il ragazzo mi guarda come se fossi un attaccapanni e dice : "Vabbè, allora fallo firmare anche al letterista". Grandissima soddisfazione. Ho passato la notte ad augurargli malattie e disgrazie, poi, quando ho raggiunto la temperatura-Scozzari, mi sono addormentato come un angioletto.
Di Shutter Island ho curato anche il lettering, in parte per motivi operativi e logistici (lo storyboard che inviavo ad Andrea era già completo di baloon per semplificare e velocizzare il lavoro), in parte per l'esigenza (probabilmente dovuta all'inesperienza) di lavorare sui dialoghi fino all'ultimo secondo utile: l'unico modo che conosco per portarli 'a cottura' e vederli sulla tavola. Maurizio mi ha dato una marea di consigli su baloon, posizioni e pipe e così ho ri-scoperto un piccolo mondo. E sono contento. Oggi forse al ragazzo di Lucca sorriderei apponendo due firme all'albo.
QUINDI.
Quindi bisogna che qualcuno mi spieghi chi è il genio. Aggiungo alle note di Tito che con un lettering del genere manco "Il Tromba". Aggiungo, trattandosi della campagna per le regionali anche in Emilia, che pure i contenuti... manco "Il Tromba". Va bene spiegare, va bene tutto. Ma rimango dell'idea che forse un bel cartellone rosso con cinque parole e un bell'incipit tipo "Compagni dell'Emilia e della Romagna..." avrebbe avuto esiti migliori. Una settimana in salita, Ringo, ma ci sto provando...

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