Caravan.
Di Caravan se ne parla. Se ne parla perchè è un oggetto piuttosto strano. Strano rispetto alle altre proposte Bonelli, strano perchè in effetti è una miniserie dove non succede praticamente nulla. Strano perchè è un esperimento audace (anche se forse non perfetto) e come tale un po' inaspettato, almeno in Italia, almeno in casa Bonelli. Credo che Caravan sia il primo fumetto (almeno è il primo che ho letto io) che riesce a riprodurre il modulo "serie televisiva" alla perfezione. Con serie televisiva intendo le serie corali e con story arc complessivo (da 24 a True Blood, da The Shield a Battlestar Galactica): a leggere un numero di Caravan impiego più o meno lo stesso tempo che a guardare una puntata di Lost, scopro più o meno la stessa quantità di informazioni strategiche (poche) e mi godo una percentuale analoga di dialoghi intelligenti e ben scritti e di flashback interessanti. Tutto questo non farà probabilmente di Caravan un fumetto di successo, ma lo rende senz'altro una lettura interessante, utile e, in alcuni passaggi, da studiare. E ormai siamo alla fine.
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