Winslow. (2)

Torno, a distanza di qualche giorno, su Don Winslow.
Fermo restando il merito indiscusso di aver placato le mie crisi di astinenza da The Shield ho finalmente individuato cosa mi è "rimasto tra i denti" dopo la lettura di "Il potere del cane".

[spoiler]

Nei due volumi per ora usciti in italiano di gente ne muore parecchia. Quindi, a rigor di logica, non si può dire che Winslow sia un tenerone in odore di santità dinseyana. Però la sensazione è che muoiano soltanto quei personaggi... il tipo con la tutina rossa che scende in sieme a Kirk dall'Enterprise, avete presente? Mentre i protagonisti, quelli che attraversano tutto l'orrore e le devastazioni derivanti da vite violente, quelli che distruggono la propria vita privata, quelli con gli scheletri nell'armadio... se la cavano, in un modo o nell'altro. Così, a pelle, questa incapacità di uccidere i suoi protagonisti sembra precludere a Winslow l'accesso a quella dimensione di vera e epica tragedia alla quale ci ha abituati invece Ellroy.

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