
Beh. "Jellaby" non è proprio al livello degli esempi che ho citato prima, ma al tempo stesso è il classico esempio di un bel fumetto da regalare al vostro cuginetto (che magari un domani diventerà un lettore incallito di fumetti). Leggero, delicato, con un senso della recitazione e dei tempi narrativi che ricorda un po' i primi numeri di Bone, questo "Jellaby" mi è sembrato più interessante e intenso di "Daisy Cutter" (sempre dello stesso autore e sempre per Renoir) che pure era una lettura piacevole. Per chi ha amato Totoro o Nel paese delle creature selvagge o in generale per gli appassionati di grossi animali muti e giocherelloni.
Sempre a proposito de "l'avevo detto". Due Angouleme fa, tra lo scherno dei miei colleghi, mi sono riportato a casa "Il mondo di Nola" e "Brendon e il Segreto di Kells". Tiè. Poi in un prosismo post farò l'elenco dei miei acquisti franzosi ancora in attesa di traduzione :-)
0 commenti: