Ieri sera ho visto il season finale di Lost. Non resisto. So che non dovrei, ma ne parlo, e non solo, vi dico anche quale sarebbe stato il mio finale. Spoiler a seguire com'è ovvio.
Diciamo tutto ok fino a metà dall'ultima puntata. Poi cancellate l'ultima parte ambientata in chiesa e riavvolgete il nastro fino a quando Jack assume il ruolo di nuovo custode e inizia lo scontro con Locke. Improvvisamente scopriamo che tutta la realtà parallela vista nella sesta stagione è una visione nella quale, durante l'ultimo e fatale scontro, il Fumo Nero ha imprigionato Jack (costruendo un mondo basato sulle conoscenze assorbite dalle persone che aveva scansionato sull'isola). Lo imprigiona in questo mondo apparentemente perfetto perché non può ucciderlo e quindi lo tiene paralizzato e comatoso all'interno di questa allucinazione. Jack si risveglia, ricorda, torna cosciente sull'isola. Ha la meglio su F-Locke e via dicendo. Muore tra le canne. The End.
Diciamo che invece di "Jacob's Ladder" io avrei rubato il finale da "L'ultima tentazione di Jack", ('Invisibilles' di Grant Morrison). La coincidenza di nomi c'era e risparmiavamo un paio di etti di filosofia new age.
Detto questo va bene così. Abbiamo passato una bella serata a guardarci la puntatona finale tra amici e ci siamo divertiti. Serviva altro?
5 commenti:
Il Benjamin Linus che conosco io, il momento prima che Jack lasci il potere a Hugo, gli spara.
E gli ruba la bottiglietta di Gatorade fangoso.
"qual era", non "qual'era"
Non c'è nemmeno bisogno: in mancanza di Hugo, Jack era costretto a eleggere lui.
Giusto. Io speravo in un colpo di stato di Bernard. Ma l'ho evidentemente sopravvalutato.
(Anonimo - grazie della correzione volante)