Non mi ricordo se ne avevo già parlato, ma ultimamente ho individuato una nuova categoria per il mio repertorio di recensioni al volo.
Hai presente quando ti chiedono "E questo film com'è?" e tu sai che non puoi sbilanciarti (a meno che tu non sia davvero sicuro che è un capolavoro o comunque sufficientemente innamorato di quella pellicola da difenderla per i prossimi cinque anni in qualsiasi piazza e in qualsiasi giorno della settimana). Sai che se dirai "bello" e non piacerà poi perderai credibilità, nessuno ti darà più retta, quando dirai "quello DEVI vederlo..." la gente di guarderà pensando "Bravo, e io ti ascolto pure, attè che mi hai mandato a vedere quella boiata pazzesca di 'Tre metri sopra al cielo'... e via così. E magari quel film non è proprio bello a tutti gli effetti ma ti piacerebbe comunque che i tuoi amici lo vedessero, perchè magari vorresti parlarne con loro etc. etc. Risultato, stai sempre sul vago "Oh, a me è piaciuto... niente di epocale, ma carino...". E non dici nulla.
Dopo aver visto "Il Concerto" e "Departures" ho messo a punto questa nuova frase di circostanza: "Guarda, non è un capolavoro, ma è ottimo cinema. Vorrei che tutti i film che mi aspettano da qua alla morte fossero almeno come questo.". La soglia di interesse del cinema, in sostanza. "Il Concerto" è una favolona semplice, moderna, struggente quanto basta, ben interpretata e con un buon ritmo. Non c'è niente di epocale, si ride, si piange, si riflette un pochino... però funziona, è seducente, la musica trascina ed è un film che mi piace consigliare agli amici. Mi piace perchè è infinitamente più interessante e bello di una marea di commediole che passano nei multisala. Lo stesso vale per "Departures" che non è un capolavoro, ma che se ti capita vale proprio la pena: per me rappresenta il livello a partire dal quale un film si merita una serata in sala con tutto il rituale di parcheggio, biglietti, caffè etc. etc. E merita qualche chiacchiera dopo la proiezione e magari di essere rivisto tra qualche mese. Sono due film "almeno". Mi piacerebbe tanto non scendere mai sotto a quel livello. Ma un altro "Bad Boys 2" mi scapperà visto, prima o poi. Già lo so.
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