Winslow.


"L'inverno di Frankie Machine" è andato via liscio. In realtà quasi banale, ma l'astuto strillo di quarta che ammiccava all'opzione sul testo di Micheal Mann, me l'ha fatto leggere e immaginare più intenso e suggestivo di quanto non fosse in effetti il romanzo. Però si sa, l'estate porta consiglio, e per fortuna, perchè "Il potere del cane" è un romanzo notevole. Corale e serratissimo (soprattutto la prima parte) di respiro ampio (anche qui, in particolar modo, nella fase di 'inspirazione' della storia): una specie di "Sei pezzi da mille" da spiaggia. Meno sperimentale sul piano linguistico, meno ellittico nei collegamenti tra i vari personaggi, ma comunque potente, documentato e interessante. Nel caso uno dovesse ancora scegliere il libro da spiaggia (a proposito ma qualcuno ci va ancora al mare a leggere sotto l'ombrellone?).

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